La truccatrice Wendy Rowe e l'hairstylist Paul Hanlon descrivono il trucco di porcellana e l'aspetto dei capelli strutturati che hanno creato per la passerella di Burberry.
(musica allegra)
Ciao, sono Victoria Kirby, Beauty Editor di Allure
e siamo nel backstage per offrirti il primo sguardo
ai capelli e al trucco per Burberry, primavera 2009.
(musica allegra)
Nella collezione ci sono tantissimi cappelli
quindi è abbastanza riparato dal sole
quindi stiamo facendo una pelle davvero di porcellana.
La collezione ha molto degrado, colore,
quindi è quello che stiamo facendo con i colori sul viso,
usando i colori del trench, del wash trench,
lo usiamo intorno all'occhio, toni più chiari, graduazione.
[Victoria] Sugli occhi?
Sugli occhi e sulle guance e le labbra sono come
un vero taupe, un po' taupe, un po' malva.
È una specie di miscela ma sembra super naturale.
Perché quella è la ragazza Burberry, deve sembrare naturale.
E hanno bisogno di avere uno sguardo leggero,
e non è troppo bello.
[Victoria] È un bell'aspetto.
È fantastico.
Sorprendente.
Molto spontaneo, niente di preciso, o qualcosa del genere,
questo è davvero.
E come fai i capelli dall'aspetto spontaneo,
qual è la preparazione che va in esso?
È solo più come, stiamo solo lavorando con la ragazza
texture naturali, hanno tutti dei bei capelli,
bel colore, stiamo usando un po' di prodotto,
un prodotto spray, che dona solo un po' di secchezza ai capelli,
la sensazione di essere stati fuori
e leggermente stagionato un po'.
(musica allegra)
È così importante per me, ne parlo spesso
disordinata eleganza e volevo che avesse davvero,
una specie di eleganza molto facile,
Per esempio, ho detto a Paul, il parrucchiere,
mettiamo i capelli dentro i cappotti
come se si fosse appena messa il cappotto.
Volevo che il trucco fosse quasi naturale,
ha solo una bella pelle di porcellana,
un po' di una macchia di colore sugli occhi ma tutto questo
taupes e funghi, quindi volevo che fosse facile,
Non volevo che si sentisse artificiosa, non volevo che lo facesse
sembra di aver passato tre ore davanti a uno specchio.
(musica allegra)
(tifo)